di Simonetta Pattuglia
Si fa un gran parlare ormai da anni in Italia di innovazione tecnologica, nuova imprenditorialità e creazione d'impresa: i risultati non sembrano eccellenti se dall'ultima analisi europea recentemente resa pubblica (IIS 2004) l'Italia si distingue in quanto a industria innovativa solo per gli aspetti, seppur importanti, di innovazione organizzativa e di "estetica" del prodotto (quinta e nona posizione).
D'altro canto sono sempre più numerosi i tentativi di trasmettere l'innovazione o "facilitare" tale trasmissione fra gli organismi dove essa inevitabilmente si genera - ad esempio nelle Università - e i soggetti che possano trarne beneficio: singoli, imprese, territorio nel suo complesso. Il cosiddetto "trasferimento tecnologico" è ormai una realtà che accomuna il rapporto, sempre difficile, fra studi, ricerca, innovazione e sua trasmissibilità e trasformazione in progresso e benessere economico per i soggetti, individuali e collettivi, coinvolti. Gli "incubatori d'impresa" sono pertanto divenuti per i singoli soggetti una delle tante moderne possibilità di creare una nuova realtà imprenditoriale, e quindi una personale possibilità anche di sbocco professionale e lavorativo, potendo contare sul supporto - progettuale, organizzativo, gestionale, relazionale, finanziario - dell'organismo (pubblico o privato, o a capitale misto) che ne è la culla operativa. Il territorio su cui insiste l'incubatore risulta inevitabilmente beneficiato dal costituirsi, per effetto e grazie al nuovo soggetto, di una "rete" collaborativa di attori istituzionali, imprenditoriali e di governo locale che si mettono a sistema.
E' proprio di questi mesi la nascita nella Facoltà di Economia dell'Università di Roma "Tor Vergata", presso il CEIS, di un Laboratorio-incubatore d'impresa denominato "E2B Lab® ".
L'obiettivo generale del progetto (www.e2blab.it) è di sostenere la creazione di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico, localizzate sul territorio della regione Lazio, imprese che derivino da altrettante idee di business innovative. Le business idea selezionate verranno "incubate" e accompagnate sino alla creazione di impresa e all'inserimento nel mercato. I destinatari dell'iniziativa sono tutti coloro (persone fisiche o giuridiche) che abbiano un'idea di business ed intendano svilupparla dando vita ad una nuova azienda.
Il bouquet di servizi dedicato ai progetti imprenditoriali è vasto e - tra i supporti più rilevanti ed innovativi - vede servizi anche telematici per la redazione e la presentazione della candidatura dei progetti di business; servizi di assistenza al business planning (sportello fisico, telematico, incontri con esperti); il supporto gestionale, la formazione relativamente agli aspetti imprenditoriali, la progettazione e il testing tecnologico, l'accesso al network relazionale, informativo ed al knowledge database di E2B Lab®; si arriva alla ricerca di partnership e di potenziali investitori; al marketing e alla promozione sul mercato potenziale del prodotto/servizio realizzato; all'ospitalità in locali attrezzati con relativi servizi, alla consulenza per le attività di amministrazione e contabilità, ricerca e selezione del personale, adempimenti bancari, brevettuali, legali,contrattuali e fiscali.
Sono infatti previsti accordi e collaborazioni con iniziative analoghe e con operatori economici del settore, in particolare, dell'Ict. Il Laboratorio-incubatore è inoltre dotato di infrastrutture fisiche e tecnologiche, tra cui un Laboratorio virtuale.
La qualità scientifica e operativa del progetto è garantita dalla presenza, fra gli organi di gestione di un Comitato Tecnico Scientifico, presieduto dal Preside della Facoltà di Economia; ad esso si affianca un Advisory Committee composto da esperti di estrazione aziendale, e uno Steering Committee composto da rappresentanti di enti, istituzioni, associazioni.
Attraverso l'attenta attività svolta con il partner di comunicazione, per E2B Lab® è stata scelta un'identità visiva, di immagine, incentrata sui "semi". I semi - uno nero, uno bordeaux, tre grigi - sembrano essere infatti, più di altri elementi iconici, più di qualsiasi grafismo astratto, densi del completo significato o "perimetro" di significato che il progetto porta con sé. L'investimento individuale infatti di chi immette la propria business idea nel Laboratorio-incubatore è un investimento che produce, più che nell'immediato, nel medio periodo. Un seme che gettato in una terra fertile sarà capace di dare i propri frutti e di rigenerarsi continuamente nei suoi prodotti.
Il seme poi infine porta in sé un significato di investimento collettivo (il seme e il terreno che lo ospita in aggiunta al lavoro profuso - sia individuale sia di gruppo) … E questo è alla base del concept di "Laboratorio-incubatore d'impresa". Insomma: Seme dell'idea + Laboratorio-Incubatore….= Impresa finale.
Dedicato al pubblico obiettivo primario dell'iniziativa (i potenziali possessori di idee) è il claim iniziale declinato su vari strumenti di comunicazione. "Seminare buone idee per raccogliere ottime imprese" sembra essere il risultato di un giusto mix fra messaggio ad impatto razionale (meccanismo causa-effetto, "cosa-come-perché", il servizio produrrà i benefici funzionali che i target attendono) e messaggio ad impatto emozionale (il seminare e il raccogliere sono atti che implicano emozioni positive). Lo stile del messaggio è fantasioso ma "basico", il tono colloquiale, quindi appropriato ai vari target ricompresi nel pubblico destinatario - senza limite di età né vincoli sul curriculum di provenienza: con E2B Lab® tutti i possessori di un'idea valida possono candidarsi e "seminare" la propria creatività.