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Pubblicazioni

Comunicazione digitale
Numero 2/2005

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Comunicazione digitale
Numero 2/2005

4. Ricerca & Sviluppo

4.1 Commissione Europea - DG Società dell'informazione: Direttore Generale Fabio Colasanti

di Ilaria Mecarozzi


Il settore della società dell'informazione in Europa non è solo una fonte di occupazione e di crescita economica in quanto tale, ma svolge un ruolo essenziale per l'economia europea nel suo insieme, stimolando la crescita e l'innovazione nelle imprese. La società dell'informazione influenzerà numerosi aspetti della nostra vita ed è per questo motivo che le politiche relative ad essa sono molto diversificate e vanno dalla regolamentazione del settore alla tutela della privacy.


La politica industriale dell'UE nel settore delle TIC mira a promuovere la competitività dell'industria e dei servizi e a sostenere l'adozione delle TIC e la pratica dell'e-business da parte delle imprese europee. Il settore, tuttavia, si svilupperà solo se crescerà la società dell'informazione nel senso più ampio del termine. La strategia seguita dall'UE per garantire tale crescita poggia su tre pilastri fondamentali:

  • creare un quadro normativo stabile per offrire certezze agli investitori, stimolare l'innovazione e accrescere la concorrenza e la possibilità di scelta per i consumatori:
    • l'attuale quadro normativo dell'UE per il settore delle comunicazioni è in vigore dal luglio 2003;
    • la politica europea in materia di specchio radioelettrico è stata avviata nell'ambito del nuovo quadro, ma comprende tutti i settori che dipendono dalle frequenze, inclusi i settori diversi da quello delle comunicazioni, ad esempio i sistemi satellitari e di trasporto, la ricerca scientifica ed altri ancora;
  • sostenere la ricerca e sviluppo (R&S) per assicurare all'Europa la padronanza delle tecnologie TIC fondamentali. A partire dagli anni ' 80 l'UE finanzia la R&S transfrontaliera nelle tecnologie dell'informazione, nelle comunicazioni e nella telematica;
  • sostenere l'adozione generalizzata delle TIC; ciò stimolerà la crescita e apporterà benefici a tutti i cittadini e alle imprese.

Le priorità politiche di eEurope 2005 stimolano il settore:

Dato che la maggior parte della ricerca in Europa è frammentata in numerosi programmi nazionali, la priorità Tecnologie della società dell'informazione nell'ambito del Sesto programma quadro di ricerca dell'Unione europea mira a riunire università, istituti di ricerca, piccole e grandi imprese, enti pubblici e altri partner di tutta l'Europa per creare la massa critica necessaria per competere a livello internazionale.

Sfruttare i vantaggi comporta inoltre la necessità di garantire che la società dell'informazione non abbia effetti negativi. A tal fine, sono necessarie azioni per:

  • tutelare la vita privata dei cittadini nella società dell'informazione e vietare i messaggi di posta elettronica indesiderati (spam);
  • garantire la partecipazione di tutti alla società dell'informazione (eInclusion);
  • fare in modo che i nuovi mezzi di comunicazione siano sicuri e definire e combattere la cybercriminalità;
  • affrontare il problema dei contenuti illegali e nocivi in Internet;
  • contribuire ad assicurare la qualità dei siti web dedicati alla salute.

Il Sesto programma quadro, la principale fonte di finanziamento comunitario per i progetti di ricerca sulle TSI, ha stanziato 3.600 milioni di euro per la ricerca in questo campo. La priorità TSI è volta a:

  • garantire la leadership europea nelle tecnologie generali e nelle tecnologie applicate che costituiscono la base dell'economia della conoscenza;
  • aumentare l'innovazione e la competitività delle imprese e dell'industria europee e accrescere i benefici per tutti i cittadini europei;
  • stimolare l'integrazione e la strutturazione della ricerca europea, garantendo la costituzione progressiva di strategie europee di ricerca in settori essenziali delle TSI e contribuendo alla creazione di uno spazio europeo della ricerca nelle TSI.

Le attività dell'Unione europea connesse alla società dell'informazione traducono le politiche in progressi "sul campo". Si tratta di attività molto diversificate, che vanno dagli interventi volti ad incentivare la creazione di tecnologia di punta a quelli intesi ad indirizzare i finanziamenti dei Fondi strutturali europei verso progetti nel settore, da realizzare nelle regioni di tutta Europa.

 

Alcune attività nel settore della società dell'informazione sono:

  • Asia IT&C (Programma di collaborazione UE-Asia nel settore della tecnologia dell'informazione e delle comunicazioni);
  • Comitato europeo di normalizzazione / Information Society Standardisation System (CEN/ISSS);
  • ENISA "agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione": questa agenzia europea è stata creata per garantire un livello elevato ed efficace di sicurezza delle reti e dell'informazione all'interno della comunità e per sviluppare una cultura di sicurezza delle reti e dell'informazione;
  • EUMEDIS: iniziativa per una Società dell'informazione euromediterranea;
  • GALILEO "Sistema di navigazione satellitare": una volta lanciato dall'Unione europea e dall'Agenzia spaziale europea (ESA), nel 2006-2008, Galileo offrirà, tra l'altro, una nuova infrastruttura per la fornitura di numerosi servizi della società dell'informazione;
  • TSI R&S "Ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie della società dell'informazione": la più vasta "priorità tematica" dell'attuale Sesto programma quadro di ricerca dell'Unione europea;
  • E GOVERNMENT R&S : nell'ambito delle attività di ricerca della società dell'informazione, si tratta di analizzare in che modo le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni nella pubblica amministrazione possano migliorare i servizi pubblici nonché rafforzare il sostegno alle politiche pubbliche;
  • IDA: trasmissione di dati tra le pubbliche amministrazioni.Utilizzare tecnologie avanzate dell'informazione e delle comunicazioni per favorire il rapido scambio elettronico di informazioni tra le amministrazioni degli Stati membri, migliorare il processo decisionale a livello comunitario, agevolare il funzionamento del mercato interno e accelerare l'attuazione delle diverse politiche;
  • Benchmarking eEurope: una parte della strategia eEurope prevede la realizzazione di analisi comparative di vari indicatori , quale la disponibilità di servizi pubblici online in tutta l'Unione europea al fine di individuare e diffondere le migliori pratiche;
  • eContent: si tratta di un programma orientato al mercato che mira a sostenere la produzione, l'uso e la distribuzione di contenuti digitali europei e a promuovere la diversità linguista e culturale sulle reti mondiali;
  • eLearning: mira ad accelerare la trasformazione dei sistemi europei di istruzione e formazione per passare a una società basata sulla conoscenza;
  • Ricerca nel campo della sicurezza: questa azione preparatoria comprende tra i suoi campi di attività: "Ottimizzare la sicurezza e la protezione dei sistemi collegati in rete" e "Realizzare l'interoperabilità e sistemi integrati di informazione e comunicazione"

Intervento del Prof. Vincenzo Fortunato

Il Rettore prof. Vincenzo Fortunato, rinnovando il suo impegno a far sì che la Scuola continui a rispondere brillantemente alle mutate esigenze dell'Amministrazione economico-finanziaria, ricorda che sul piano della riorganizzazione interna nel corso del 2004 è stato istituito un nuovo Dipartimento per le scienze economiche con competenze in materia di economia e di diritto pubblico dell'economia.

La Scuola si sta dotando di ricercatori per i vari settori scientifico - disciplinari, ha intensificato gli scambi di docenti, i rapporti e le convenzioni esistenti con Università e istituti di ricerca italiani e stranieri.

L'attività formativa realizzata nel corso del 2004 può essere così sintetizzata:

  • 780 azioni formative (corsi, seminari, convegni, workshop)
  • 24081 ore di docenza
  • 20.000 unità formate

Il 2004 si è distinto per l'intensa attività editoriale (rivista mensile curata dal Centro ricerche e documentazione economica e finanziaria), per il fatto che la banca dati curata dal Ce.R.D.E.F. ha ottenuto la certificazione ISO 9000, per la presenza di una piattaforma per la formazione a distanza.

Altra funzione della Scuola oltre a quella di formare il personale interno all'Amministrazione, è quella di formare per conto dell'Amministrazione, attraverso la stipula di convenzioni con Amministrazioni statali, regionali, comunali.

Il progetto formativo Made in Italy, che prevede un'attività formativa per il personale delle Amministrazioni interessate all'import - export, alla contraffazione e valorizzazione del prodotto italiano all'estero è una delle tante attività che vedrà coinvolta nei prossimi mesi la Scuola che è sempre più consapevole dell'importanza della formazione non solo per chi la riceve ma anche per chi la fa.

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