di Federica Silvestrini (*)
Nelle ultime settimane, sulla stampa specialistico-tecnica ma anche su quella divulgativa e rivolta a lettori non necessariamente informatici di mestiere, sono fioriti numerosi articoli e speciali sul VoIP: l'argomento si è rivelato un tema di gran moda. Perchè?
Spesso si è assistito nel tempo ad autentiche "mode tecnologiche" che hanno vantato prodotti delle tecnologie come soluzioni per problemi che di tecnico ben poco avevano. Viene spontaneo chiedersi se anche questa volta la storia si ripete.
Il VoIP è un servizio di telefonia e come tale trasporta la voce tra due o più interlocutori.
La particolarità del VoIP è quella di utilizzare la rete Internet, o meglio la tecnologia Internet per fornire l'equivalente del classico servizio telefonico erogato su reti analogiche o digitali.
Normalmente
l'utente ignora cosa ci sia tra il proprio apparecchio telefonico e quello
del suo interlocutore, ma per capire a cosa serve il VoIP e perchè se
ne parla tanto, dobbiamo interessarci proprio di quella parte che sta nel
mezzo, generalmente poco nota se non sconosciuta: fili, cavi, apparecchiature
di codifica e decodifica della voce, ma anche software specialistico che
consente alle apparecchiature di colloquiare tra loro e di trasportare
la voce umana da un punto ad un altro. Questo software viene indicato con
il nome di protocollo: i protocolli sono tanti e vari a seconda del mestiere
cui sono dedicati, e tra questi c'è un protocollo il cui nome - IP
- è noto in tutto il mondo da quando è nata Internet. Il
protocollo IP ha il solo compito di trasportare i pacchetti dati sulla
rete da un mittente ad un destinatario: questo significa che la trasmissione
della voce sul protocollo IP viene effettuata spezzettando il colloquio
in tanti piccoli pacchetti che poi vengono trasportati sulla rete fino
al destinatario per essere ricomposti fino a formare la conversazione originale
intellegibile per l'essere umano.
Poiché in rete il viaggio di ogni singolo pacchetto è totalmente indipendente da quello di un altro, sia nel tempo impiegato che nel percorso effettuato, ne discende che l'arrivo a destinazione dei pacchetti non coincide con l'ordine di partenza, e questo è un "disguido" non ammissibile in una conversazione: è come una poesia dove ogni parola è scritta su singoli pezzi di carta, messa in disordine da un refolo di vento. Tutto il significato poetico andrebbe perso ed il senso stesso delle frasi risulterebbe incomprensibile. Quindi il primo problema che deve risolvere un qualsiasi servizio di telefonia realizzato secondo la trasmissione dei pacchetti dati è quello dell'ordine di arrivo dei pacchetti, perchè le parole e le frasi continuino ad avere lo stesso significato e senso di quelle di partenza.
Il secondo problema consiste nel delay, ossia il ritardo, il tempo che trascorre tra il momento in cui il suono viene emesso ed il momento in cui viene udito: un esempio lampante si ha durante i collegamenti televisivi via satellite con gli USA, dove si nota un intervallo di silenzio tra quando uno dei due finisce di parlare e quando l'altro comincia a rispondere.
Sostanzialmente consente di telefonare o ricevere telefonate attraverso
un computer. Le possibili configurazioni strumentali necessarie per fare
la telefonia utilizzando il VoIP sono tre:
Ma il VoIP non è solo trasporto voce, poiché può fornire ulteriori servizi su rete, quali ad esempio la trasmissione di fax o la messaggistica di segreteria unificata con il servizio di posta elettronica.
In generale, quando si parla di nuove tecnologie ci si aspetta sempre un abbattimento dei costi. In effetti, il costo della telefonata o del fax trasportati sul protocollo IP è sensibilmente inferiore ai costi della telecomunicazione tradizionale. Il punto è cosa e quanto serve per poter disporre di un servizio efficiente e qualitativamente accettabile.
Si deve tener presente che il servizio VoIP utilizza per il trasporto della voce lo stesso supporto fisico utilizzato per il trasporto dei dati, ossia la rete sia essa intranet o Internet: il che significa che la voce non trova una strada sgombra, ma deve viaggiare insieme a tanti altri pacchetti che affollano quelle strade o autostrade digitali. E allora come per le autostrade, ci si deve preoccupare se la rete è in grado di supportare la quantità di traffico dati e voce.
Solo tenendo presente le esigenze basilari della telefonia - telefonare in tempo reale con risposte immediate e chiare - e la caratteristica della rete dati - trasportare pacchetti senza tener conto dell'ordine di arrivo e con tempi differenziati - ci si rende conto che, per utilizzare il VoIP e Internet per fare telefonate, non basta semplicemente un pc connesso in rete.
Se poi si vuole adottare il VoIP in ambito aziendale, i punti da osservare sono più di uno. Si può decidere di utilizzare la telefonia su IP solo in ambito intranet, per esempio. In tal caso, ci si deve preoccupare se la rete locale interna è in grado di garantire la sufficiente larghezza di banda per garantire una conversazione di qualità e per l'intera durata. Se la rete mostra qualche problema di prestazioni anche senza l'uso del VoIP, è meglio lasciar perdere e continuare con il vecchio telefono fisso. Se la rete garantisce buone prestazioni, allora si può cominciare a pensare all'investimento, tenendo conto del software e delle apparecchiature aggiuntive necessarie: dispositivi audio/cornetta e gateway per la connessione alla rete telefonica tradizionale. E si tenga presente che in ogni caso, il vecchio centralino resta in piedi per mantenere i contatti con l'esterno.
In sostanza, la domanda è: ma è disponibile la infrastruttura
per fare il VoIP? E non solo la infrastruttura di rete interna, quella
dell'azienda, ma anche l'infrastruttura esterna all'azienda, quella fornita
dai grandi gestori di telecomunicazioni.
A questo punto la domanda: la Pubblica Amministrazione può adottare il VoIP da subito? Solo se riesce a garantire almeno alcuni punti. Dovrebbe verificare:
Ma tutto questo potrebbe essere ancora insufficiente: la rete interna dovrà parlare con il mondo esterno.
La domanda è se oggi esiste l'infrastruttura sia interna che esterna necessaria ed adeguata perchè gli investimenti siano pienamente vantaggiosi, consentendo di conseguire i risparmi e i benefici attesi.
(*) Dirigente informatico presso il Dipartimento per le Politiche Fiscali del Ministero Economia e Finanze (torna al testo)
Computer specializzato nel fare da cancello instradatore/traduttore che
consente di connettere sistemi che parlano con protocolli diversi
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