di Stefania Fontanelli
Roma, 18 ottobre 2004
La legge n.150/00 "Disciplina delle attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni" riconosce la Comunicazione istituzionale tra i doveri dello Stato.
Grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dall'impulso che viene dall'Unione Europea, il cittadino è sempre più stimolato ad avvicinarsi alle Istituzioni.
Diventa quindi cruciale per ogni Ente organizzare una comunicazione che sia davvero servizio, capace di spiegare, di dare elementi di conoscenza e di giudizio.
La Regione Emilia Romagna si dimostra particolarmente attenta alla necessità di innovare il sistema pubblico locale attraverso la comunicazione: per migliorare le politiche pubbliche, avvicinare le amministrazioni ai cittadini, rendere i servizi più efficaci e capaci di rispondere ai bisogni degli utenti.
Nel 2004 la Regione ER ha avviato una sperimentazione, nel campo delle politiche sociali, che ha diversi punti di contatto con la più generale esigenza di garantire un dialogo tra il soggetto pubblico e i cittadini destinatari delle attività della Pubblica Amministrazione.
Attraverso un bando rivolto ai Comuni, la RER finanzia la realizzazione dello Sportello sociale, con l'obbiettivo di assicurare ai cittadini pari opportunità di accesso e informazioni complete ed omogenee sull'offerta territoriale della rete dei servizi socio assistenziali.
Il presente studio vuole essere un contributo in questa direzione, con l'obiettivo di individuare i criteri comunicativi attraverso cui costruire un progetto per la realizzazione di uno Sportello sociale nel Comune di Bologna.
A tale fine, verrà illustrato il quadro normativo, per poi procedere ad un'analisi del contesto comunicativo in essere e a delineare i flussi informativi individuati come necessari per attuare la sperimentazione.
Fai clic sul collegamento per visualizzare (pdf):